Nessun altra parte della Grecia unisce stupendi scenari montuosi e passeggiate suggestive con spiagge deserte e dalle acque cristalline e con un’incredibile ricchezza di siti archeologici come il Peloponneso. D’altronde, è qui che secondo la tradizione gli dèi e gli eroi hanno camminato sulla terra ed è qui che è nata la più grande manifestazione sportiva mondiale.

Monemvasia - Kastro

Circondata dalle limpide acque del mar Egeo, vasta, imponente, Monemvasia è una grossa roccia simile ad un iceberg, con scogliere a strapiombo sul mare, unite alla terraferma da un ponte.

Il villaggio medievale fortificato di Monemvasia è diviso nella città bassa, percorsa da una strada pavimentata con negozi di souvenir e taverne, che conduce alla piazza principale, e nella città alta, con le sue rovine e la fortezza. Il maggior piacere della visita al castello è camminare nel reticolo delle sue strade come un labirinto: esplorare gli stretyti vicoli e le curve a gomito in una ragnatela di case di pietra, nicchie e recessi.
Vedi anche: http://www.lonelyplanet.com/greece/the-peloponnese/gefyra-and-monemvasia/sights/historic/kastro-medieval-town#ixzz3vQDHvuX8

Ghitio

Quello che una volta era il porto dell’antica città di Sparta, adesso è la porta d’accesso alla parte della Laconia della penisola di Mani. Questa graziosa cittdina di pescatori può essere una fermata tra Mani e Sparta o Monemvasia, o se si ha intenzione di prendere un traghetto per Kithira. Sono due le cose da vedere a Ghitio: la spiaggia di Mavrovouni, 2 km a sud di Gythio, e l’isolotto di Marathonisi, ombreggiato dai pini, che si suppone essere l’antico Cranae, dove Paride di Troia ed Elena fuggirono insieme.

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Le grotte di Diros

Queste grotte straordinarie, abitate fino dal Neolitico, ed esplorate sistematicamente dal 1949, si trovano 11 km a sud di Aeropoli, nel villaggio di Pirgos Dirou.

L’ingresso alle grotte è sulla spiaggia. La visita consiste in un giro in barca di mezz’ora attraverso i principali passaggi delle grotte, e dà modo di ammirare le stupende stalattiti e stalagmiti, molte delle ultime fini quanto ragnatele. Si cammina circa 300 mt per uscire.

Abbandonate come abitazione dopo il 4 secolo aC in seguito a un terremoto, le grotte rimasero nascoste fono al 1895. Poi nel 1949 la coppia di speleologi originari del posto, Yannis e Anna Petrocheilou, cominciarono ad esplorare con sistematicità le grotte, la cui lunghezza è stimata in circa 14 km. Sono ancora in corso esplorazioni subacque.

Vedi anche: http://www.lonelyplanet.com/greece/diros-caves/sights/natural-landmarks/diros-caves#ixzz3vQKCg0g3

La grotta di Kastania

La grotta di Kastania si trova alla fine di una spettacolare strada sinuosa che si snoda per 17 km a nordest di Neapolis. Contiene alcuni dei migliori esempi in Europa di rare stalattiti e stalagmiti, stimate risalenti a 3 milioni di anni fa. Visite guidate in inglese partono ogni ora; durante il circuito, lungo circa 3 km, le guide indicano le straordinarie figure che rimandano ad animali o piante imprigionate nella roccia.

Vedi anche: http://www.lonelyplanet.com/greece/neapoli/sights/natural-landmarks/kastania-cave#ixzz3vQRZEji2

Elafonissos

Non c’è molto da fare a Elafonissos… ed è quanto cercano i suoi visitatori in cerca di tranquillità. Questa piccola isola greca è un mosaico di fiori dai colori accesi,soffice sabbia bianchissima e acque di color turchese. Elafonissos è tutta la sua spiaggia, incredibilmente lunga, con sabbia bianchissima e acque cristalline , ideale per fare snorkeling. Ogni giorno si conclude alla grande con ottime cene a base di pesce nelle taverne del porticciolo, sotto un tramonto infuocato.

Kithira

L’isola di Kithira si trova 12 km a sud dell’ultimo “dito” del Peloponneso, fra i mari Ionio ed Egeo. Spesso nascosta dalla foschia, Kithira per buona parte dell’anno è quasi una terra fantasma, una terra inesplorata di vallate lussureggianti, canyon e scogliere a picco sul mare profondo blu. Nonostante la sua vicinanza al Peloponneso è considerata una delle isole Ionie. Il tempo sembra essersi fermato fra gli alti cipressi e l’atmosfera antica e il suo isolamento non fanno certo pensare che siamo nel ventunesimo secolo. La popolazione dell’isola è sparsa in circa 40 villaggi rurali, che con le loro abitazioni cubiche hanno una chiara impronta cicladica, sottolineata da residenze neoclassiche e kafenia vecchio stile.
Il turismo è molto limitato, eccetto che nei mesi di luglio e agosto, dove l’isola diventa davvero sovraffollata.

Vedi anche: http://www.lonelyplanet.com/greece/kythira#ixzz3vRckhnVq

Mystras

Le affascinanti rovine di chiese, biblioteche, roccaforti e palazzi nelle città fortificata di Mystras, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, emergono da uno sperone delle montagne del Taigeto 7 km ad ovest di Sparta. E’ fra i più importanti siti archeologici del Peloponneso, ed è dove la cultura bizantina, ricca sia intellettualmente che artisticamente, dell’Impero romano d’Oriente ha fiorito fino all’invasione dell’esercito ottomano, circa 1000 anni dopo la sua nascita.

Servizi per i turisti si trovano nel villaggio odierno di Mystras, a circa un km di distanza dell’ingresso principlae al sito, e nel villaggio di Pikoulianika, a 800 mt dall’ingresso della fortezza.

Vedi anche: http://www.lonelyplanet.com/greece/mystras#ixzz3vRhZcMcf

Antica Micene

Micene, dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, unisce il suo nome a quelli di Omero e di Schlimann. Nel nono secolo a. C. Omero cantava nei suoi poemi epici, l’Iliade e l’Odissea, della “ben costruita Micene, ricca d’oro”.

A Micene, mito e storia sono strettamente legati fra loro. Secondo Omero, la città di Micene fu fondata da Perseo, figlio di Danae e di Zeus. All’epoca di Agamennone la casa reale di Atreo era la più potente degli Achei (il nome che Omero aveva dato ai Greci).

Vedi anche: http://www.lonelyplanet.com/greece/ancient-mycenae/sights/historic/ancient-mycenae#ixzz3vRiwuGYF